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Bioplastic Fantastic

Bioplastic Fantastic studia nuovi tipi di prodotti e interazioni che possono risultare da innovazioni materiali nella biotecnologia e nanotecnologia. Formula ipotesi sul design e sull’uso futuro di prodotti casalinghi realizzati in bioplastica potenziata con enzimi.
I sette “dispositivi biologici” producono tutto il cibo e l’energia che serve all’essere umano per sopravvivere, semplicemente esponendosi alla luce (attraverso la fotosintesi artificiale). I dispositivi sono progettati come parte di uno spazio domestico influenzato biologicamente e somigliano a quella di macchine o laboratori al fine di sottolinearne la natura di oggetti di uso domestico e le possibilità di design derivanti. La perdita della sensualità naturale del cibo tradizionale è sostituita da una sensualità artificiale e progettata. Tutti i design dei dispositivi sono basati sui batteri che hanno funzioni analoghe in natura. Utilizzano la parte funzionale del circuito biologico (enzimi) e la combinano con la materia non viva (bioplastica). Il progetto vuole porre domande e generare discussioni sulle tipologie di applicazioni di biotecnologia e nanotecnologia che in futuro vorremmo avere come parte della nostra vita quotidiana.

Johanna Schmeer - È designer e ricercatrice, vive tra Berlino e Londra. I suoi lavori includono la creazione di narrazioni future sull’impatto sociale, etico e culturale delle nuove tecnologie sulla vita di tutti i giorni, descritte attraverso prodotti e interazioni. Ha esposto in musei di tutto il mondo e tenuto conferenze in diversi Paesi. 

johannaschmeer.com

Bioplastic Fantastic investigates new types of products and interactions It speculates about the future design and use of domestic products made from enzyme-enhanced bioplastics. Seven biological devices produce all food and energy needed for humans to survive simply by being exposed to light (through artificial photosynthesis). The devices are designed to be part of a biologically influenced domestic space, and their aesthetics are not machine-like or lab-like, to emphasise their domesticity and the design opportunities that might arise with these new types of materials: to make design more sensual, and less technical, less industrial. The loss of the natural sensuality of traditional food is substituted by a designed, artificial sensuality. All of the device designs are based on bacteria which have similar functions in nature. They use the functional part of the biological circuit (enzymes), and combine this with nonliving matter (bioplastic). The project aims at asking questions and provoking discussions about which kinds of applications of bio- and nanotechnology we would want to be part of our future everyday live.

Johanna Schmeer - She is a designer and researcher based in London and Berlin. Her practice involves the creation of future narratives about the social, ethical, and cultural impact of new technologies on everyday life, described through designed products and interactions. She has exhibited and given talks at conferences, museums and academic institutions internationally. 

johannaschmeer.com